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Hudson River,
New York
Image via Wikipedia
Nel gennaio scorso, quando un insolito incidente aereo ebbe come teatro il fiume Hudson di fronte all’isola di Manhattan a New York, finì tutto incredibilmente bene: l’Airbus, guidato da un pilota di straordinaria bravura, planò sulle acque gelide e tutti i 155 passeggeri furono messi in salvo. Ieri purtroppo non è andata così, e anche cinque nostri connazionali, in vacanza nella Grande Mela, ci hanno rimesso la vita.È successo verso mezzogiorno, le 18 in Italia. Un elicottero della compagnia Liberty Helicopter Tours con a bordo i cinque turisti italiani e il pilota è stato urtato da un piccolo aereo da turismo: entrambi i velivoli sono precipitati nelle acque del fiume che divide New York dal vicino Stato del New Jersey. Secondo alcuni testimoni la tragedia è stata provocata da una manovra insolita dell’aereo, un Piper del 1976 decollato dallo scalo di Teterboro nel New Jersey con tre persone a bordo, tra cui un bambino. Nonostante il cielo fosse sereno e la visibilità più che buona, il piccolo aereo, che volava con difficoltà, ha urtato da dietro la coda dell’elicottero, tranciando via il rotore e non dando al pilota alcuna possibilità di evitarlo. La cabina dell’elicottero è subito affondata con tutti i suoi passeggeri. Stessa sorte per l’aereo investitore.
Le operazioni di soccorso si sono purtroppo ben presto tramutate in operazioni di recupero delle vittime, perché ci si è resi conto che nessuno si era potuto salvare. Solo due corpi, quando in Italia era la tarda serata, erano stati recuperati assieme alle scatole nere dei due velivoli. Localizzato anche uno dei relitti, all’interno del quale sono visibili i corpi delle vittime. A tarda notte fonti vicine agli inquirenti americani hanno fatto trapelare i nomi delle cinque vittime italiane, che sono: Tiziana Pedrone, Fabio Gallazzi, Giacomo Gallazzi, Michele Norelli e Filippo Norelli.
Flights New York
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